sono nuova del forum e ho già fatto varie ricerche per comprendere se persone dalla Pennsylvania cercavano parenti in Italia nella zona di Ortona dei Marsi/Aschi (Abruzzo, Provincia di L'Aquila).
Ho varie informazioni sul mio trisnonno e sul mio bisnonno ma non trovo "prove documentali" che mi attestino il tipo di vita fatta in America.
La storia è un po' complessa, ma provo a sintetizzarla.
Il mio trisavolo, Quintiliano (Nome) Giampietro (Cognome), è arrivato al porto di New York il 20 aprile 1894, lasciando in Italia moglie e figlio di pochi mesi.
Abbiamo il passaporto americano con cui è tornato in Italia nel 1928 e quindi sappiamo (dai dati riportati sul passaporto) che doveva avere la cittadinanza americana -avendo un passaporto americano-, ma non sappiamo quando l'ha conseguita. Sappiamo al pari che viveva ad Indiana nella contea di Indiana in Pennsylvania e che di professione era minatore. Conosciamo anche il suo indirizzo, se necessario.
Abbiamo notizia che durante i tanti anni trascorsi in America ha condiviso la vita e la casa con un'altra donna, Filomena anch'ella di Aschi/Ortona dei Marsi, ma non conosciamo il cognome della donna.
Nel 1910 suo figlio, Raffaele Giampietro, all'epoca diciassettenne, lo ha raggiunto in America (Accompagnato da Vito di Salvatore di Ortona dei Marsi, essendo minorenne e non potendo viaggiare da solo). Sappiamo che Raffaele Giampietro ha lavorato prima come servitore di una donna ricca (per l'esattezza era il ragazzo che le faceva vento), ma che scontento di quel lavoro è stato portato da suo padre a lavorare in miniera. Sappiamo che suo padre, tramite conoscenze, riuscì a fargli avere un posto non da minatore, ma da macchinista, ci è stato riferito che guidava il treno (supponiamo della miniera).
Raffaele Giampietro è tornato in Italia nel 1914, o così supponiamo, sappiamo che è tornato per partecipare alla prima guerra mondiale e che è rientrato attraccando al porto di Genova e sappiamo che il 13 gennaio 1915, in occasione del terremoto di Avezzano, lui era già tornato, da questi elementi abbiamo individuato il suo rientro nel 1914 pur senza averne certezza documentale.
Sappiamo infine che nel 1959/1960 (siamo risaliti all'anno grazie ad altri eventi familiari, ma non ne abbiamo certezza) il mio trisnonno Quintiliano ha ricevuto un telegramma dall'America. Era già morto e il telegramma è stato preso da suo figlio Raffaele. Il telegramma comunicava la morte di tal Alfredo e il mio bisnonno Raffeale ha dato segno di aver compreso bene di chi si trattava. Non abbiamo il telegramma, ma solo il racconto di esso. I parenti che lo ricordano indicano la possibilità che si trattasse di un fratellastro di Raffaele -forse nato dall'unione tra Quintiliano e Filomena-, ma chiaramente non ne abbiamo certezza.
I dati che siamo riusciti a reperire sono:
- Il passaporto americano di Quintiliano Giampetro
- I registri presenti ad Ellis Island sia per Raffaele che per Quintiliano.
Nello specifico:
Quintiliano Giampietro è stato registrato ad Ellis Island con due errori, nome e cognome sono stati invertiti e quindi risulta Quintiliomo Giampietro (con Quintiliomo come cognome)
Raffaele Giampietro è stato registrato ad Ellis Island come Giampietri Raffaele.
Segnalo che nel passaporto di Quintiliano Giampietro il suo nome è scritto correttamente.
Quello che vorrei comprendere è:
per quale compagnia mineraria hanno lavorato,
se davvero Quintiliano e Filomena hanno avuto figli,
e qualsiasi altra cosa possa essere documentata della loro vita in America, soprattutto di Quintiliano che è rimasto lì dal 1894 al 1928, quindi ben 34 anni!
Grazie a chiunque riesca a darmi una mano.
Ho postato anche un messaggio in lingua inglese per i discendenti degli emigranti italiani che ancora vivono ad Indiana (PA).
